Settembre è il mese della sensibilizzazione alla malattia di Alzheimer
Ogni anno, il 21 settembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un momento fondamentale per riflettere, informare e sensibilizzare su questa patologia neurodegenerativa, la più diffusa e complessa del nostro tempo.
Settembre è dedicato a far conoscere meglio l’Alzheimer e le altre forme di demenza, con l’obiettivo di promuovere la diagnosi precoce, il supporto alle famiglie e il progresso della ricerca scientifica.
Oggi, oltre 55 milioni di persone nel mondo convivono con l’Alzheimer. Questa giornata rappresenta un impegno globale per aumentare la consapevolezza e combattere lo stigma che ancora circonda la malattia. Ognuno di noi può contribuire: sostenendo la ricerca, diffondendo informazioni o semplicemente parlando con un familiare dei temi legati alla demenza.
Cos’è l’Alzheimer e cosa sono le demenze
- Alzheimer: è la forma più comune di demenza, provoca un progressivo declino delle funzioni cognitive (memoria, linguaggio, orientamento, comportamento e autonomia).
- Demenze: gruppo di disturbi neurologici con cause e sintomi diversi, ma accomunati dal deterioramento cognitivo.
Cos’è il Mild Cognitive Impairment (MCI)
Il Mild Cognitive Impairment (MCI), o lieve compromissione cognitiva, è uno stadio intermedio tra l’invecchiamento fisiologico e la demenza. Chi ne è affetto presenta lievi difficoltà cognitive, pur mantenendo una buona autonomia. Il MCI rappresenta un fattore di rischio per Alzheimer e altre demenze, motivo per cui la sorveglianza clinica è essenziale.
Secondo l’Alzheimer’s Association, i principali campanelli d’allarme sono:
- Perdita di memoria che compromette la vita quotidiana
- Difficoltà nella pianificazione o nel risolvere problemi
- Impossibilità di completare compiti abituali
- Confusione su tempo o luogo
- Difficoltà visuo-spaziali
- Problemi con il linguaggio (parlato o scritto)
- Smarrimento di oggetti e incapacità di ricostruire i passaggi
- Giudizio ridotto o scelte inappropriate
- Ritiro da lavoro, hobby o attività sociali
- Cambiamenti di umore o personalità
Approfondisci sul sito ufficiale: Alzheimer’s Association – 10 segnali
Cosa fare in caso di sospetto MCI o sintomi precoci
- Non ignorare i segnali: rivolgiti tempestivamente al medico specialista.
- Annota gli episodi: osservare i cambiamenti cognitivi o comportamentali aiuta nella valutazione.
- Cerca supporto: una diagnosi precoce migliora la qualità di vita e permette una presa in carico tempestiva.
Il percorso diagnostico prevede:
- Valutazione clinica (anamnesi e colloquio)
- Test neuropsicologici (memoria, linguaggio, attenzione, funzioni cognitive)
- Esami del sangue per escludere cause reversibili
- Neuroimaging (TAC o risonanza magnetica)
- EEG in casi selezionati
Letture consigliate
Per chi desidera approfondire:
- Speciale Alzheimer – Focus
- La lunga storia della malattia di Alzheimer tra ricerca e nuove terapie – HSR
- Stile di vita e Alzheimer – Educazione Prevenzione Salute
La consapevolezza è il primo passo verso la prevenzione e il sostegno. In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, ricordiamo quanto sia importante riconoscere i segni precoci, chiedere aiuto senza timore e sostenere chi è colpito e le loro famiglie.
Insieme possiamo fare la differenza.




